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SARAWASINGTON


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Sulle note di Eros Ramazzotti, la chiesa di Sant' Alfonso gremita di gente si scioglie nel pianto. Perché gli amici e i parenti di Sara Wasington, la ragazza di 22 anni uccisa giovedì scorso da Fernando Lo Campo, hanno scelto di concludere il funerale con una canzone che sembra scritta proprio per lei e che Sara amava tantissimo. "Sta passando Novembre", una musica dolce e malinconica con parole che colpiscono al cuore. Centinaia di ragazzi poco più che ventenni non riescono a trattenere il dolore e le lacrime. Il feretro di Sara, coperto di rose, è lì davanti all' altare, per l' ultima volta, per il saluto d' addio. "E' per te questo bacio nel vento, te lo manderò lì con altri cento. E' per te, forse non sarà molto, la tua storia lo so, meritava più ascolto e magari, chissà, se io avessi saputo t' avrei dato più aiuto" canta Eros, mentre tutti gli amici si chiedono come abbiano potuto non capire prima che Sara in compagnia di Nando correva davvero un pericolo. "Ma che importa oramai - continua la canzone - ora che.. puoi prendere per la coda una cometa e girando per l' universo te ne vai, puoi raggiungere forse adesso la tua meta quel mondo diverso che non trovavi mai". Cala il silenzio nella chiesa e tutti piangono perché la canzone ora tocca il punto più doloroso: "Solo che non doveva andare così, solo che tutti ora siamo un po' più soli qui" e ancora "sta passando novembre e tu hai vent' anni per sempre". E' sempre difficile per dei genitori seppellire un figlio, e la morte violenta di Sara ha turbato profondamente anche tutti i coetanei che non riescono nemmeno a parlare. Solo un' amica di Sara trova il coraggio di salire sul pulpito per ricordarla a nome di tutti: "Saretta, eri sempre sorridente, solare ed allegra. Solo un momento di follia ha potuto fermare il tuo cuore. Purtroppo il Signore ha voluto cogliere questo fiore bellissimo e in attesa di riabbracciarti noi tutti vogliamo dirti che ti porteremo per sempre nel cuore". Poi la voce si rompe nel pianto. Lei scende, mentre tutti battono le mani, ed abbraccia fortissimo la madre di Sara. Il parroco don Lorenzo Gallo ha cercato di usare le parole migliori per consolare gli amici e i parenti. Nella sua predica ha spiegato: "I gesti di bontà che Sara ha fatto nella vita e la sofferenza che certo l' ha accompagnata nella morte la porteranno dritta a Dio. Di fronte a fatti come questo si hanno diversi atteggiamenti. Ci possono essere disperazione, rabbia e vendetta. Oppure fiducia, preghiera, umiltà: questo è l' atteggiamento del sapiente di fronte al mistero della morte". Quando la cerimonia finisce, il feretro di legno chiaro esce dalla chiesa accompagnato da un altro lunghissimo applauso. La madre di Sara segue la bara, il dolore si percepisce nell' aria. E fuori tutti si abbracciano, mentre gli amici fanno volare dei palloncini con uno striscione con scritto un pensiero per Sara, affinché le arrivi nel cielo: "Non ti dimenticheremo mai". Il corpo della ragazza viene seppellito nel cimitero Parco. Il fidanzato Simone stretto tra gli amici più cari è un fiume di lacrime. Ha le mani fasciate, ferite dai pugni che ha tirato per la disperazione. In tanti hanno firmato le condoglianze e lasciato pensieri per Sara: "Non ti abbiamo mai conosciuta e ce ne dispiace - recita l' ultimo - perché tutti ci dicono che persona speciale che eri". Nessuno, durante la cerimonia ma nemmeno prima o dopo, ha commentato cos' è successo o aggiunto qualcosa. Il dolore per una morte così violenta e improvvisa sembra aver tolto a tutti la voce. Restano i dubbi, atroci, su cosa sia davvero successo a Sara Wasington, e perché l' amico di sempre, Nando Lo Campo l' abbia uccisa davvero. Non regge la confessione del giovane e si aspetta che lui decida di parlare e raccontare finalmente la verità. Intanto gli inquirenti continuano le indagini, in attesa di conoscere gli esiti della perizia medico legale effettuata sul corpo di Sara. - SARAH MARTINENGHI

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